Presentata la proposta di modifica delle legge1/90: l' estetica apre a tatuatori, truccatori e Onicotecnici

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31/03/2017

 

E' stata presentata la proposta di legge volta a modificare la 1/90 ( legge sull’ estetica). Confartigianato, oltre a monitorare i contenuti, ne è stata promotore, spinta dalla necessità di trovare il corretto inquadramento a figure professionali oggi in forte ascesa e che rientrano a buon titolo nel settore benessere. Tale proposta è stata concepita dall’ associazione come un’ arma contro il dilagante abusivismo che interessa i servizi alla persona e che sta trovando spazio proprio su quelle figure che si intendono disciplinare.

“Definire una disciplina unitaria a livello nazionale delle professioni dell’estetica ampliandone e coordinandone le definizioni ed i profili professionali, disciplinando le modalità di esercizio delle attività, stabilendo requisiti professionali omogenei ed assicurando parità di condizioni di accesso da parte di tutti gli operatori professionali del settore al mercato, nonché la tutela della clientela.”
 
Questo l’obiettivo della Proposta di Legge 4350 per la Riforma della disciplina delle professioni dell’Estetica presentata oggi alla Camera dei Deputati alla presenza del promotore Raffaello Vignali, responsabile sviluppo economico di Alternativa Popolare, di Ignazio Abrignani, vice presidente della Commissione Attività produttive e secondo firmatario, dei deputati sostenitori, del Presidente Estetisti Confartigianato, Sandra Landoni, e del Delegato Confartigianato alle Categorie,Giovan Battista Donati.
 
La proposta di legge vuole essere una risposta concreta, attraverso un rinnovamento della disciplina, alle esigenze di un settore che negli anni ha dimostrato un grande dinamismo ed una progressiva evoluzione della domanda. L’iter legislativo comincerà la prossima settimana in Commissione Attività produttive.
 
Secondo Sandra Landoni, Presidente Estetisti Confartigianato, «la proposta di legge recepisce le sollecitazioni di Confartigianato per dare regole chiare, semplici ed uguali in tutto il Paese su formazione e requisiti professionali, modalità di accesso ed esercizio dell’attività per le 44.171 imprese attive nel settore dell’estetica, il 74,5% delle quali sono artigiane. Di queste, 35.459 sono istituti di bellezza, 1.650 attività di manicure e pedicure, 3.765 sono centri benessere e 3.297 attività di tatuaggio e piercing. Si tratta di uno strumento normativo indispensabile per elevare la professionalità degli operatori e, al tempo stesso, per difendere bellezza e benessere dei consumatori i quali, grazie a questa nuova legge, avranno garantite prestazioni di qualità offerte da imprenditori adeguatamente formati e costantemente aggiornati».
  

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