Apprendistato di diploma, nuova possibilità per aziende e lavoratori

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09/10/2017

Regione Liguria, la Camere di Commercio delle Riviere della Liguria e l’Agenzia Lavoro Formazione Accreditamento della Liguria (ALFA), in funzione della crescita dei tassi di occupazione giovanile e della predisposizione e diffusione di strumenti volti a combattere l’inoccupazione e la disoccupazione fra i giovani, stanno promuovendo, fra le misure, l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale (art. 43, d.lgs. n. 81/2015).

 

A chi è rivolto?

E’ un contratto di lavoro che consente ai datori di lavoro privati di tutti i settori economici di assumere con agevolazioni fiscali e contributive giovani fra i 15 ed i 25 anni che, imparando un mestiere, nelle istituzioni formative e dentro l’impresa, conseguiranno una delle qualifiche di Operatore Professionale (e/o uno dei Diplomi Professionali di Tecnico) fra le ventidue previste dal nostro ordinamento:

 

Quali sono i passaggi necessari per formalizzare il contratto?

1. Il datore di lavoro individua una mansione ed un giovane di età compresa fra i 15 e 25 anni, ai fini dell’assunzione con contratto di apprendistato di primo livello.

2. Datore di lavoro e Centro di Formazione Professionale identificano il percorso formativo per il conseguimento della qualifica di Operatore Professionale e/o del Diplomi Professionali di Tecnico

3. successivamente i due soggetti redigono il “Piano Formativo Individuale” del giovane apprendista.

All’interno del piano formativo individuale vengono definiti gli elementi essenziali del percorso di apprendistato:

  • nomina del tutor aziendale e del tutor formativo;
  • definizione dei contenuti della formazione;
  • definizione del monte ore della formazione in azienda e presso l’istituzione formativa.

4. L’azienda procede all’assunzione, con un contratto di durata funzionale al percorso di studio di riferimento

5. L’apprendista comincia ad adempiere alle proprie mansioni, alternando lo svolgimento della propria attività lavorativa, cui realizza la formazione interna on the job, con la formazione esterna presso il Centro di Formazione Professionale.

6. Il giovane apprendista, una volta raggiunto il monte ore di formazione necessario (fino ad un massimo di 500 ore), partecipa alla sessione d’esame per l’acquisizione della qualifica di Operatore Professionale e/o del Diplomi Professionali di Tecnico.

Il datore di lavoro ha alle sue dipendenze un lavoratore qualificato, formato direttamente sulle esigenze aziendali.

Il contratto di apprendistato è più vantaggiosorispetto ad altre fattispecie contrattuali utilizzate comunemente per l’inserimento al lavoro.

 

Perché l’ azienda dovrebbe scegliere questa modalità?

  •  Non sconta il contributo ASPI/NASPI, aggiuntivo rispetto all’aliquota ordinaria, pari all’1,40%, da calcolarsi sulle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali, che grava sui rapporti di lavoro a tempo determinato.
  •  Non è soggetto alle fluttuazioni delle agevolazioni contributiveche hanno caratterizzato fino ad oggi l’introduzione e l’esperienza del contratto di lavoro “a tutele crescenti”.
  • Gode di agevolazioninormative, contributive e fiscali sue proprie, fra cui:
  1. Possibilità di sotto-inquadrare il lavoratore fino a due livelli,rispetto alla qualifica che sarà acquisita alla fine del percorso di apprendistato;
  2. Azzeramento del costo del lavoro per le ore di formazione esterna;
  3. Retribuzione ridotta al 10% per le ore di formazione interna;
  4. Mantenimento della contribuzione al 10% per dodici mesi dalla scadenza del contratto di lavoro di apprendistato, in caso di conferma del lavoratore;
  5.  Per le assunzioni entro il 31 dicembre 2017, esenzione dal contributo di licenziamento a carico del datore di lavoro e riduzione dell’aliquota Naspi al 1,31%;
  6. Esclusione degli apprendisti (fatte salve specifiche previsioni di legge o di contratto collettivo),dal computo dei limiti numerici previsti da leggi e contratti collettivi per l’applicazione di particolari normative e istituti;
  7. Esclusione dal calcolo dell’IRAPdelle spese di formazione dell’apprendista;
  • Gode di particolari incentivazioni, fra cui contributo di euro 3.000,00 ad apprendista per il tutoraggio aziendale, erogato da ANPAL.

 

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