ADR: obbligo di nominare il consulente per gli speditori di merci pericolose

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17/01/2023

 

E’ ormai in vigore dalla fine dello scorso anno scorso, l'obbligo di nomina del consulente ADR (l'accordo europeo che regolamenta il trasporto di merci pericolose compresi i rifiuti classificati come merci pericolose) per tutte le imprese che spediscono tali merci sia in conto proprio che per conto terzi.

Di conseguenza anche nelle operazioni di smaltimento di rifiuti pericolosi, attraverso il relativo trasporto, si rientra tra questi obblighi, considerando l’impresa che smaltisce come un vero e proprio speditore di merci pericolose (come ad esempio la carrozzeria che smaltisce solventi o vernici esausti attraverso il conferimento ad un trasportatore terzo autorizzato).

Il consulente ADR che deve essere nominato è una figura professionale con adeguata preparazione ed in grado di fornire tutte le indicazioni normative e tecniche finalizzate al trasporto in sicurezza di queste merci classificate come pericolose.

Il Ministero delle Infrastrutture e trasporti in una nota del 21 dicembre 2022 ha chiarito i casi in cui è possibile non applicare la norma anche per gli speditori senza quindi incorrere nell’obbligo della nomina del consulente ADR.

I casi contemplati sono i seguenti:

Punto 1.8.3.2 dell’accordo ADR

  • nel caso in cui le loro attività riguardano quantitativi, per ogni unità di trasporto, che non superano i limiti definiti al punto 1.1.3.6. e al punto 1.7.1.4 come pure ai capitoli 3.3, 3.4 o 3.5 (punto 1.8.3.2, lettera a), dell’accordo ADR);
  • nel caso in cui le aziende non effettuano, a titolo di attività principale o accessoria, trasporti di merci pericolose od operazioni d’imballaggio, di riempimento, di carico o scarico connesse a tali trasporti, ma che effettuano occasionalmente trasporti nazionali di merci pericolose, o operazioni d’imballaggio, di riempimento, di carico o scarico connesse a tali trasporti che presentano un grado di pericolosità o un rischio di inquinamento minimi (punto 1.8.3.2, lettera b), dell’accordo ADR).

 

Anche in regime di esenzione, comunque, gli speditori dovranno comunque ottemperare alle altre prescrizioni previste dall'accordo (come l’utilizzo di imballaggi a norma, con regolari indicazioni di etichettatura, corretta compilazione dei  documenti di trasporto o formulari rifiuti necessari, etc…).

Infine per avvalersi regolarmente dell'esenzione alla nomina del consulente ADR per spedizioni occasionali occorre effettuare preventivamente una apposita comunicazione alla Motorizzazione Civile competente per territorio di cui alleghiamo modello.

Scarica il testo della nota MIT ed i modelli di comunicazione.