Green Pass obbligatorio nei posti di lavoro dal 15 ottobre

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17/09/2021

Il Consiglio dei Ministri, nella riunione di ieri sera, ha approvato un nuovo decreto- legge in materia di “Green pass” vòlto ad estendere l’applicazione della certificazione verde Covid-19 a tutto il lavoro pubblico e privato.

In particolare, il provvedimento estende, dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021, l’obbligo di possedere e di esibire, su richiesta, la certificazione verde a chiunque svolga un’attività lavorativa nel settore privato, al fine di accedere ai luoghi di lavoro.

L’obbligo è, inoltre, esteso a tutti i soggetti esterni che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa, di formazione o di volontariato presso i luoghi di lavoro privati.

Restano, invece, esclusi i soggetti esenti dalla campagna vaccinale.

Dal punto di vista attuativo, saranno i datori di lavoro a dover assicurare il rispetto delle nuove prescrizioni, definendo entro il 15 ottobre le modalità per l’organizzazione delle verifiche e individuando i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni.

Il mancato possesso del Green pass comporta la sospensione dal lavoro, senza diritto alla retribuzione, ma con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ed esclusione di sanzioni disciplinari.

Per le imprese con meno di 15 dipendenti è prevista una disciplina specifica che prevede la sospensione del lavoratore dopo il quinto giorno di mancata presentazione della certificazione verde e vòlta a consentire la sua temporanea sostituzione.( art. 3 comma 7 bozza dl allegata)

Si tratta, tuttavia, di una previsione che, pur apprezzabile per l’attenzione che rivolge alle piccole imprese, desta, nella formulazione ad oggi disponibile, alcune perplessità e appare problematica dal punto di vista della sua attuazione.

A tale riguardo Confartigianato è prontamente intervenuta presso il Ministero del Lavoro che ha informalmente confermato come la ratio della norma sia quella di introdurre un regime di miglior favore per le piccole imprese e che la stessa sarà comunque oggetto di riscrittura al fine di renderne più chiari i contenuti e agevolarne quindi l’attuazione.

Il decreto non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Si allega il testo in bozza, al momento disponibile, rinviando ad un’analisi più dettagliata dei contenuti del provvedimento una volta pubblicato il testo ufficiale.