RIFIUTI, SINTESI DEI PRINCIPALI OBBLIGHI

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20/02/2023

Tutte le imprese che producono rifiuti, pericolosi o comunque non assimilabili agli urbani, sono tenute al rispetto di diversi obblighi, per i quali, in caso di mancata ottemperanza, sono previste sanzioni anche di elevata entità.

Il produttore del rifiuto è il primo responsabile della loro corretta gestione.

Riportiamo di seguito alcuni esempi in cui talvolta si incorre nelle violazioni della normativa. 
 
Registro di carico e scarico

- assenza del registro, anche se soggetti obbligati;

- compilazione non corretta (presenza di evidenti manomissioni, codici rifiuti errati, ecc.).

 Deposito non corretto

- superamento del limite di dodici mesi, senza autorizzazione;
- superamento del limite di 30 metri cubi di rifiuti in giacenza, di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi, senza autorizzazione;

- non divisione/identificazione dei rifiuti in base al codice CER ed alle relative classi di pericolosità.
 
Trasporto di rifiuti

- conferimento dei rifiuti ad un trasportatore non in possesso delle necessarie autorizzazioni per il loro trasporto;

- mancata verifica del sito di destinazione finale dei rifiuti;

- trasporto di propri rifiuti senza autorizzazione.

 
Formulario di trasporto

- compilazione errata (codice CER non corretto, mancanza di dati ed informazioni obbligatorie, ecc.);
- smarrimento della quarta copia (di ritorno), o suo non ricevimento entro i tre mesi dalla data di emissione.

 

Per informazioni ed ulteriori approfondimenti

Ufficio Ambiente Confartigianato Savona

ALBENGA 0182/51271

SAVONA 019/838551
 

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